Venerdì 27 novembre alle ore 9:00 presso la Facoltà di Architettura di Pescara (aula rossa) si terrà un seminario dal Titolo "Restaurare dopo Terremoto". L'iniziativa si collega alla presentazione dei laboratori Interlab di Facoltà che si è tenuta il 10 novembre ("Progettare dopo terremoto") e vuole riportare l'attenzione sul tema del restauro del patrimonio storico-architettonico abruzzese colpito dal sisma. E' importante che la Facoltà di Architettura, insieme alle competenti strutture di tutela, si faccia carico di tale problema, aprendosi al confronto con specialisti di altri atenei. L'incontro è quindi il primo di una serie di altri eventi che porranno alla luce questioni specifiche del terremoto abruzzese: il trattamento dell'edilizia seriale, anche dal punto di vista tecnico-costruttivo; la sovrapposizione con il fenomeno dell'abbandono; la sfida della ricostruzione in contesti storici.lunedì 23 novembre 2009
Restaurare dopo il terremoto
Venerdì 27 novembre alle ore 9:00 presso la Facoltà di Architettura di Pescara (aula rossa) si terrà un seminario dal Titolo "Restaurare dopo Terremoto". L'iniziativa si collega alla presentazione dei laboratori Interlab di Facoltà che si è tenuta il 10 novembre ("Progettare dopo terremoto") e vuole riportare l'attenzione sul tema del restauro del patrimonio storico-architettonico abruzzese colpito dal sisma. E' importante che la Facoltà di Architettura, insieme alle competenti strutture di tutela, si faccia carico di tale problema, aprendosi al confronto con specialisti di altri atenei. L'incontro è quindi il primo di una serie di altri eventi che porranno alla luce questioni specifiche del terremoto abruzzese: il trattamento dell'edilizia seriale, anche dal punto di vista tecnico-costruttivo; la sovrapposizione con il fenomeno dell'abbandono; la sfida della ricostruzione in contesti storici.sabato 7 novembre 2009
Progettare dopo il terremoto
Martedì 10 novembre alle ore 9:00 presso la Facoltà di Architettura di Pescara (aula rossa) si terrà un seminario che ha lo scopo di fare il punto della situazione sulle attività scientifiche della Facoltà a favore dei territori colpiti dal sisma. Saranno illustrati i lavori dei Laboratori “Abruzzo InterLab”, il programma convenzionato tra le Facoltà di Architettura di Pescara, Geologia di Chieti e Ingegneria de L’Aquila con la Regione Abruzzo ed alcuni comuni del cratere sismico. Saranno inoltre illustrate le prime tesi di laurea sul terremoto. Una tavola rotonda con Sindaci, Assessori e funzionari regionali concluderà il Seminario.domenica 4 ottobre 2009
M.A.P. e M.U.S.P. in deroga ai vincoli paesaggistici
sabato 3 ottobre 2009
Arriva l’inverno: si smontano le tende e si requisiscono gli appartamenti
L'ordinanza 3810 del 21 settembre 2009 prende in considerazione la necessità di fronteggiare l’emergenza abitativa prima dell’arrivo dell’inverno. Con l’obiettivo di chiudere i campi tenda al più presto, il provvedimento da il via alla requisizione di edifici privati non utilizzati per il tempo necessario alla consegna degli appartamenti del Piano C.A.S.E. o dei M.A.P. o al rientro dei cittadini nelle proprie abitazioni riparate o ricostruite. L’ordinanza individua il soggetto di cui si avvale il Commissario delegato per il supporto alle attività di requisizione degli immobili e specifica che i contratti relativi alle utenze domestiche (acqua, energia elettrica e gas) delle abitazioni requisite, possono essere intestati agli assegnatari, anche senza il consenso dei titolari. Quanto ai M.A.P. e i M.U.S.P. l’ordinanza stabilisce che queste strutture e le relative aree occupate o espropriate siano assegnate in proprietà a titolo gratuito ai comuni in cui sono state realizzate. venerdì 2 ottobre 2009
Diamo i numeri sui M.A.P.
I numeri che seguono danno una descrizione sintetica della complessità del Piano per la realizzazione dei Moduli Abitativi Provvisori (M.A.P.) nei comuni del cratere sismico. I M.A.P. insieme ai M.U.S.P. (Moduli ad Uso Scolastico Provvisori) rappresentano la soluzione per far fronte all’emergenza abitativa e scolastica nei comuni del cratere sismico al di fuori del comune de L’Aquila che è invece interessato dal Piano C.A.S.E.martedì 29 settembre 2009
Consegnate le prime abitazioni del Piano C.A.S.E.

Questo pomeriggio a Bazzano e Cese di Preturo sono stati inaugurati i primi 19 edifici del Piano C.A.S.E per un totale di 500 appartamenti, dove troveranno ospitalità 400 nuclei familiari. Le aree del comune de L’Aquila interessate dal Piano C.A.S.E. sono 19. Gli edifici destinati ai cittadini aquilani che hanno visto classificare le proprie case dalle verifiche di agibilità condotte nei mesi scorsi con la categoria "E", "F" o “zona rossa” sono 184 per un totale di 4.700 alloggi destinati a 17.000 persone. Entro il mese di ottobre si prevedono le assegnazioni di altri 1.500 nuovi appartamenti.
sabato 19 settembre 2009
L’Aquila: una nuova Pompei?

martedì 15 settembre 2009
Ad Onna le prime consegne di casette di legno
venerdì 28 agosto 2009
Indirizzi per il recupero degli edifici di tipo "E"
venerdì 21 agosto 2009
M.A.P. - Moduli Abitativi Provvisori
Per chi. I MAP, Moduli Abitativi Provvisori, sono le casette di legno ad un piano per le persone che hanno la casa inagibile nei 56 Comuni del cratere sismico ad esclusione del Comune de L'Aquila che invece è interessato dal "Piano C.A.S.E.", ossia gli edifici pluripiano costruiti su piastra antisismica in una ventina di aree individuate dalla Protezione Civile.Rilevazione dei fabbisogni abitativi a L'Aquila
Si è conclusa in questi giorni l'analisi dei dati sugli ultimi moduli di rilevazione delle esigenze abitative dei cittadini aquilani che hanno la casa E, F o in zona rossa. Sono 16.108 in totale i moduli protocollati, che restituiscono la fotografia delle esigenze di 36.352 persone. Un dato importante riguarda l’attuale sistemazione dei cittadini aquilani considerati dal censimento: il 17% risulta ospitato nelle aree di accoglienza, il 25% nelle strutture ricettive della costa, mentre il 58% ha trovato autonomamente una sistemazione. Da un punto di vista anagrafico, sono circa 3mila le persone che hanno più di 75 anni, un numero molto vicino alle quasi 4000 comprese nella fascia di età 0-19 anni. Questo dato può essere accostato a quello sulla composizione dei nuclei familiari: dalla rilevazione emerge infatti che il 33% è composto da una sola persona, il 27% da due, il 19% da tre, con percentuali che scendono per famiglie più numerose. Inoltre, la maggior parte degli aquilani – con il 57% - è proprietario della casa in cui abitava; a seguire, il 26% è in affitto. Ridotta infine al 6% la percentuale dei cittadini Ue o Extra Ue. Il censimento è stato anche l’occasione per i cittadini aquilani di esprimere la preferenza tra le tre soluzioni temporanee disponibili. Il 64%, cioè 8.671 sottoscrittori del modulo, dichiara di preferire per sé e per la propria famiglia la sistemazione in una casa del progetto C.A.S.E., il 32%, ossia 4.237 sottoscrittori, preferisce il CAS, Contributo di Autonoma Sistemazione, mentre un residuo 4% dichiara che preferirebbe uno degli appartamenti in affitto messi a disposizione dallo Stato. Interessante infine il dato relativo alle richieste di alloggio universitario: in tutto, sono 2.516, una quota significativa che parrebbe indicare la fiducia dei giovani in una rapida ripresa dell’Università aquilana.lunedì 27 luglio 2009
Guida “Abruzzo: gli aiuti per la ricostruzione”
Dal 27 luglio sarà distribuita nei comuni dell’area sismica ''Abruzzo. Gli aiuti per la ricostruzione'', una guida utile per fornire alle famiglie e alle imprese abruzzesi informazioni in merito ai contributi e alle agevolazioni messi a disposizione per la ricostruzione. La guida, a cura de "Il Sole 24 Ore", in collaborazione con la Protezione Civile e con il contributo di Unioncamere e Banca Popolare dell'Emilia Romagna - Cassa di Risparmio dell'Aquila, sarà stampata in 40.000 copie e distribuita dalla Protezione civile nelle aree di accoglienza e negli alberghi dei comuni dell’area sismica. Obiettivo della pubblicazione - come spiega nell'introduzione il Capo del Dipartimento della Protezione civile, Guido Bertolaso - è quello di fornire agli abitanti dell'area terremotata "una guida chiara e sintetica per capire cosa ciascuno puo' aspettarsi per la soluzione del suo concreto problema ed attivarsi, a seconda delle diverse situazioni che si sono create e delle soluzioni che sono state individuate per risolvere i problemi generali, ma anche quelli di ogni singola famiglia ed impresa". Dopo le misure per la riparazione degli edifici classificati come A, B e C, con l’ordinanza per gli edifici inagibili di tipo “E” e con quella per gli indennizzi alle attività produttive, infatti, è quasi completato il quadro degli interventi per la ricostruzione degli edifici danneggiati dal terremoto. Diventa quindi fondamentale avere informazioni sui requisiti da possedere per ottenere contributi economici, sugli strumenti a disposizione per la ricostruzione, ma anche sui tempi, le modalità e i documenti da presentare.
(Fonte: Protezione Civile)
martedì 23 giugno 2009
Il Decreto adesso è Legge

La Camera oggi ha approvato il disegno di legge di conversione del decreto terremoto per l'Abruzzo: 261 sì, 226 no e 9 astenuti. Nessuna modifica è stata introdotta a Montecitorio rispetto alla versione uscita dal Senato. L'opposizione ha votato compatta contro il provvedimento. Il testo varato prevede - tra l’altro - il contributo del 100% a fondo perduto per la ricostruzione della prima casa; un contributo fino a 10 mila euro per la riparazione di danni di piccola entità; la possibilità per le famiglie con un mutuo di liberarsene trasferendo l'onere a carico dello stato (purché non morose e con un tetto massimo di 150mila euro); la possibilità di istituire zone franche o, in alternativa, di concedere incentivi fiscali alle imprese purché vi sia l'ok preventivo dell'Unione Europea. E’ inoltre prevista l'entrata in vigore delle nuove norme antisismiche (le cosiddette NTC 2008) a partire dal 30 giugno 2009: viene quindi cancellata la proroga prevista nel decreto "milleproroghe" che faceva slittare le disposizioni al 30 giugno 2010. Restano fuori dalla legge appena approvata i contributi per la ricostruzione delle case dei non residenti e il rimborso agli enti locali per i mancati introiti dovuti alla sospensione dei pagamenti dei tributi.
download: http://www.cittadinolex.kataweb.it/article_view.jsp?idArt=88634&idCat=54
sabato 20 giugno 2009
L’Aquila riapre un piccolo tratto del centro storico
Casette di legno: è uscito il bando di gara

E’ uscito il bando di gara per la fornitura dei Moduli Abitativi Provvisori (le “casette di legno”), le soluzioni abitative che dovranno sostituire le tendopoli nei Comuni del “cratere sismico”, escluso il comune de L’Aquila per cui è stato predisposto il Piano C.A.S.E. La fornitura – si legge nel bando - deve comprendere il trasporto fino alle aree di destinazione, il montaggio ed il fissaggio della struttura, i necessari allacci alle reti di distribuzione idrica, fognaria, elettrica e telefonica, oltre allo smaltimento del materiale di risulta, secondo la normativa vigente. I moduli, che dovranno essere 1.500, vanno ad aggiungersi agli oltre 800 donati da imprese, enti, associazioni e fondazioni, che ad oggi coprono circa la metà delle richieste ufficiali arrivate alla Protezione Civile. Non si tratta solo di casette di legno, ma anche di strutture che forniranno servizi alle persone come ambulatori, o scuole. Tra i moduli abitativi, alcuni sono già stati montati nella frazione di Stiffe a San Demetrio ne’ Vestini (nella foto), Paganica e ne saranno presto installati altri ad Onna (vedi post precedente). La gara è aperta anche ad imprese straniere: il bando quindi è stato inviato per la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea.
bando di gara: http://www.protezionecivile.it/cms/attach/copy_0_simap2_politiche2009068926f02it.pdf
capitolato d'appalto: http://www.protezionecivile.it/cms/attach/copy_0_capitolat_map_definitivo.pdf
norme di gara: http://www.protezionecivile.it/cms/attach/copy_1_norme_di_gara.pdf
venerdì 19 giugno 2009
Onna ricomincia da 91 casette di legno
Grazie all’accordo tra Protezione Civile, Provincia Autonoma di Trento e Croce Rossa Italiana, i trecento abitanti di Onna, paese simbolo del terremoto, riceveranno entro la metà di settembre 91 casette in legno. L’operazione da 5 milioni di euro è finanziata dalla Croce Rossa e realizzata dalla Protezione Civile della Regione Umbria. "La planimetria del complesso abitativo" - informa la Protezione Civile - "è stata predisposta in analogia con la vecchia Onna, e l’assegnazione delle abitazioni è stata concordata con la popolazione". Fondamentale anche il ruolo della Provincia Autonoma di Trento già impegnata nella posa in opera dei moduli abitativi provvisori a S. Demetrio ne’ Vestini, che seguirà ogni fase della realizzazione del nucleo abitativo, dai bandi di gara all’urbanizzazione. Ad oggi sono oltre 800 i moduli abitativi provvisori (MAP) offerti alle popolazioni terremotate da istituzioni, fondazioni, associazioni e imprese. Tra le altre strutture donate o finanziate: asili nido, scuole, una tensostruttura per l’università e una cittadella scolastica, poliambulatori e un complesso per bambini diversamente abili.
(fonte: Protezione Civile)
mercoledì 17 giugno 2009
“Forti e gentili si! Fessi NO!” Protesta degli aquilani a Roma

lunedì 15 giugno 2009
Al via la realizzazione dei basamenti per i Moduli Abitativi Provvisori

E’ stato pubblicato il bando per la realizzazione dei basamenti dei Moduli Abitativi Provvisori (MAP), le casette in legno e le relative opere di urbanizzazione che interessano tutti i Comuni del cratere ad esclusione de L’Aquila per la quale è in fase di realizzazione il Piano C.A.S.E. (vedi post precedenti). I Sindaci dei Comuni interessati possono così avviare, con la collaborazione dei loro uffici tecnici, le gare per la progettazione e la costruzione delle aree in cui saranno installati i MAP. Nel frattempo il Dipartimento della protezione civile avvierà la gara pubblica europea per l’acquisto delle casette in legno chiamate ad ospitare gli sfollati ora alloggiati nelle tendopoli o negli alberghi della costa. In questo modo si prevede che, quando sarà conclusa la gara, saranno pronti i basamenti e quindi potranno essere montati immediatamente i moduli abitativi. La fase è dunque delicatissima, si stanno scegliendo in tempi rapidissimi le aree che anche se definite “provvisorie”, in realtà (come si evince dal bando art. 1.1) saranno urbanizzate in modo definitivo con strade, fognature, impianti a rete, modellamento dei terreni, piastre di fondazione, etc.
Scarica il Capitolato per le urbanizzazioni dei MAP:
http://www.protezionecivile.it/cms/attach/capitolato_urbanizzazioni_comuni1.pdf
sabato 6 giugno 2009
Lo sciame sismico che sembra non finire mai

A due mesi dal terremoto del 6 aprile, non si è ancora conclusa la sequenza sismica che interessa la Provincia de L’Aquila ma, rispetto ad aprile, è diminuito in modo significativo il numero delle scosse localizzate e la loro magnitudo. Nelle ultime tre settimane, le scosse registrate sono state in media 40-60 al giorno contro le 250 al giorno rilevate in Aprile. Si è verificata quindi una diminuzione di circa 5 volte rispetto all’inizio della sequenza. Il numero delle scosse rimane però abbastanza elevato, soprattutto se paragonato alla normale sismicità che caratterizza questo settore dell’Appennino che negli anni precedenti non superava il numero di qualche decina per anno. Ci vorrà ancora del tempo per tornare ai valori che si osservavano prima di aprile. Nella situazione attuale, è ancora probabile che proseguano le scosse avvertite dalla popolazione, come in effetti sta accadendo in queste settimane. Negli ultimi giorni sono stati registrati due terremoti con magnitudo maggiore di 3.0 ed è probabile che ce ne siano altri. Quindi, se da un lato si registra un certo ottimismo legato alla diminuzione delle scosse e alla loro magnitudo, dall’altro non si può che constatare che la sequenza è ancora attiva e ben avvertibile dalla popolazione. Ciò inevitabilmente allontana l'auspicabile rientro delle persone nelle case dichiarate agibili: e d'altronde come non comprendere lo stato d'animo di chi ha subito un trauma psicologico i cui effetti nel tempo sono ancora tutti da misurare. La possibilità di avere ancora un terremoto di forte magnitudo è però statisticamente bassa, molto inferiore della probabilità che c’era nei giorni successivi alla scossa del 6 Aprile. (Fonte: Protezione Civile)
Aggiornamento 23.06.09 - Una scossa sismica di magnitudo 4.5 è stata registratata il 22 giugno 2009 in provincia de L’Aquila. Le località prossime all’epicentro sono state Pizzoli, Barete, L´Aquila e Cagnano Amiterno. L’evento, che si è verificato a 14 Km di profondità, è stato registrato alle 22,58 ed è stato avvertito nettamente in tutta l’Italia centrale. Nelle stesse zone alle ore 00.49 ed alle 02,41 altre due scosse di magnitudo rispettivamente 3.1 e 3.8 sono state registrate dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia.
Sequenza sismica degli ultimi tre giorni:
venerdì 5 giugno 2009
Workshop sul terremoto a S. Demetrio ne’ Vestini e Castelnuovo di S. Pio delle Camere

giovedì 4 giugno 2009
Procollo di intesa Università-Regione-Comuni per la costituzione di Laboratori sul terremoto
martedì 26 maggio 2009
Piano C.A.S.E. - è uscito il bando di gara

mercoledì 20 maggio 2009
Espropri Piano C.A.S.E. : sopralluoghi dei tecnici e proteste dei proprietari
domenica 17 maggio 2009
"03:32_AQ" incontro studenti docenti sul terremoto
Accogliendo le richieste pervenute in presidenza da parte di molti studenti e dando seguito al programma di iniziative sul terremoto della Facoltà di Architettura di Pescara, MERCOLEDÌ 27 MAGGIO alle 9:30 in aula rossa si è tenuto un incontro dei docenti della Facoltà con tutti gli studenti sul tema del terremoto. L'obiettivo è stato spiegare "Cosa è successo, perché è successo, e cosa bisogna fare affinché non succeda più", lasciando ampio spazio al dibattito e soprattutto alle domande degli studenti. L’incontro ha avuto un grande successo di pubblico: aula magna gremita (oltre 400 studenti) presenti anche quasi tutti i docenti della Facoltà. La giornata si è aperta con la testimonianza di una studentessa, e si è articolato in due parti:PARTE 1 l’accaduto - La prima parte è stata organizzata in 4 comunicazioni programmate che attraverso l’uso di immagini significative hanno cercato di dare risposta ad alcune domande:
1. Cosa sta succedendo sotto i nostri piedi? (geologi DIGATT);
2. Perché tanti danni agli edifici? (ingegneri PRICOS);
3. Cosa resta del patrimonio storico abruzzese? (architetti DSSAR)
4. In Italia la normativa sismica… funziona? (PRICOS)
PARTE 2 le prospettive - La seconda parte dell’incontro è stata dedicata ad un dibattito sulle prospettive della ricostruzione e ha lasciato libero spazio alle domande degli studenti e agli interventi dei docenti (IDEA, DART, DITAC, PRICOS, DSSAR) dal punto di vista delle loro competenze disciplinari.
venerdì 15 maggio 2009
Cialente sogna le grandi firme dell'architettura

giovedì 14 maggio 2009
DL Abruzzo: più di 600 emendamenti, ma non quello sulla nuova normativa sismica
Contributo del 100% per ricostruire la casa; maggiore coinvolgimento degli enti locali nella realizzazione delle abitazioni temporanee; compatibilità ambientale e qualità urbanistica dei nuovi insediamenti; trasparenza delle procedure di affidamento dei lavori; tetto massimo agli importi degli incarichi per la ricostruzione; applicazione dei minimi tariffari nel conferimento degli incarichi di progettazione. Questi sono alcuni dei contenuti dei 616 emendamenti presentati dai senatori dell’opposizione (circa due terzi) e della stessa maggioranza al Decreto Legge 39/2009. Quello che alcuni speravano, ossia l’immediata entrata in vigore della normativa tecnica antisismica NTC 2008 (più volte prorogata), non sarà invece contenuta nelle modifiche al Decreto in discussione al Senato perché – ha spiegato Bertolaso – il governo ha intenzione di introdurla nel provvedimento relativo al Piano Casa di prossima discussione nelle aule parlamentari. Bisognerà vedere ora se gli emendamenti del governo saranno sufficienti a soddisfare l'opposizione e ad evitare l' ipotesi di un voto di fiducia già ventilato.lunedì 11 maggio 2009
Bertolaso in Commissione Ambiente: “2 nuove ordinanze e 3 aspetti da emendare nel Decreto”
domenica 10 maggio 2009
Nei paesi del silenzio
sabato 9 maggio 2009
Alcuni dati sulle verifiche di agibilità e sugli sfollati
Dopo quasi 30.000 verifiche di agibilità degli immobili aquilani condotte dagli ingegneri della Rete ReLUIS (tra cui i nostri docenti della Facoltà di Architettura), un edificio su due risulta agibile e uno su quattro inagibile. In dettaglio su 29.751 verifiche di agibilità realizzate al 6 maggio, il 53% ha dato esito positivo. Il 15% degli edifici è risultato inagibile anche se con piccoli interventi edilizi può rientrare tra quelli agibili e il 23,6%, invece, è risultato completamente inagibile. Tra questi, il 13% sono scuole, il 15% fabbriche e imprese e il 44,2% beni culturali.
Sono 64.657 le persone assistite dalla Protezione civile. A queste si aggiungono le circa 20mila che hanno provveduto autonomamente alla ricerca di un nuovo alloggio, trovando ospitalità da parenti e amici. Delle oltre 64mila persone rimaste senza casa, 32.103 vivono nelle 170 tendopoli realizzate nei comuni colpiti dal terremoto, mentre il resto, 32.554, sono ospitate negli alberghi e nelle abitazioni private lungo la costa abruzzese.
(Fonte: sito della Protezione Civile: http://www.protezionecivile.it)
49 sindaci per 7 modifiche al Decreto
giovedì 7 maggio 2009
Quante case servono?
Resoconto della giornata di studio a L'Aquila
