sabato 9 maggio 2009

49 sindaci per 7 modifiche al Decreto

In un documento firmato senza alcun distinguo politico, i "quarantanove sindaci del cratere" (la lista dei comuni terremotati è pubblicata nella sezione Download) hanno chiesto al Governo di modificare il pacchetto ricostruzione definito dal Decreto Legge 28 aprile 2009, n. 39 "Interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici" (G.U. n. 97 del 28/04/2009) prima che venga convertito in Legge.
Sette le richieste di modifica contenute nel documento dei Sindaci:
1. Il contributo per chi ha perso la casa non deve essere limitato a 150 mila euro, ma deve coprire il 100% del costo di ristrutturazione o ricostruzione;
2. Anche i proprietari non residenti devono poter accedere al contributo;
3. Dichiarare le aree colpite dal sisma “Zona Franca” dalle imposte fiscali;
4. Dichiarare che l'Aquila resterà capoluogo di Regione e manterrà gli uffici pubblici presenti sul territorio prima del terremoto;
5. Rimborsare anche chi ha subito danni alla propria abitazione, pur essendo stata dichiarata agibile;
6. Mettere in sicurezza tutti gli immobili;
7. Non ricorrere al credito di imposta come contributo, ma piuttosto erogare mutui con lo Stato come garante.
(Fonte: articolo di Giuseppe Caporale su Repubblica del 08.05.2009)

1 commento:

  1. Assolutamente tutto giusto; semmai forse si può aggiungere altro. Per es. ampliare la lista dei comuni riconosciuti come danneggiati dal sisma. Ma soprattutto: verificare la voce secondo cui le autorità italiane avrebbero dichiarato un'intensità minore di quella che realmente ha avuto il sisma (secondo importanti fonti straniere, quali il Giappone,ecc.) appunto perchè altrimenti la legge avrebbe costretto al risarcimento dei danni al 100%, mentre così - come appare evidente dai comportamenti che lo stato si sta avviando a seguire...- ci si prepara a sottrarsi a quest'onere

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