mercoledì 29 aprile 2009

Ecco le 20 aree del Piano C.A.S.E. - Per individuarle procedure urbanistiche straordinarie

Il D.L. del 28.04.09 per le popolazioni colpite dal terremoto in Abruzzo, conferisce al Commissario delegato Bertolaso poteri straordinari tra cui quello poter individuare le aree destinate al Piano C.A.S.E., in deroga alle vigenti norme urbanistiche servendosi di varianti al PRG (e successivi espropri) che non debbono essere notificate ai proprietari, ma semplicemente pubblicati presso l’Albo Pretorio del Comune. I proprietari non possono ricorrere all’istituto dell’ “opposizione”, come nella procedura vigente, ma possono esclusivamente effettuare un ricorso giurisdizionale o un ricorso straordinario al Capo dello Stato. L’affidamento degli interventi deve avvenire entro 30 giorni dall’entrata in vigore del decreto-legge, con procedura negoziata (art. 57, comma 6 del Dls 163/2006), anche in caso di affidamento ad un General Contractor. Inoltre, sempre in deroga alle norme vigenti, è consentito il subappalto delle lavorazioni della categoria prevalente fino ad un max del 50%. Bertolaso ha anche il potere di reperire alloggi per le persone sgomberate, individuando immobili non utilizzati, per il tempo necessario al rientro delle popolazioni nelle abitazioni di proprietà ricostruite. L’assegnazione degli alloggi sarà effettuata dal sindaco del Comune interessato. Nel frattempo l’individuazione delle aree del Piano C.A.S.E. è pressoché ultimata. Ecco le 20 frazioni dell'Aquila che paiono essere deputate ad accogliere le nuove case: Sant’Antonio, Cese di Preturo, Pagliare di Sassa, San Giacomo, Tempera 1, Bazzano, Sant’Elia 1, Sant’Elia 2, Paganica Sud, Roio Piano, Coppito Nord, Sassa-Zona Polivalente NSI, Paganica Nord, Monticchio, Pianola, Collebrincioni, Assergi, Paganica sud 2, Camarda e Arischia.

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