sabato 6 giugno 2009

Lo sciame sismico che sembra non finire mai

A due mesi dal terremoto del 6 aprile, non si è ancora conclusa la sequenza sismica che interessa la Provincia de L’Aquila ma, rispetto ad aprile, è diminuito in modo significativo il numero delle scosse localizzate e la loro magnitudo. Nelle ultime tre settimane, le scosse registrate sono state in media 40-60 al giorno contro le 250 al giorno rilevate in Aprile. Si è verificata quindi una diminuzione di circa 5 volte rispetto all’inizio della sequenza. Il numero delle scosse rimane però abbastanza elevato, soprattutto se paragonato alla normale sismicità che caratterizza questo settore dell’Appennino che negli anni precedenti non superava il numero di qualche decina per anno. Ci vorrà ancora del tempo per tornare ai valori che si osservavano prima di aprile. Nella situazione attuale, è ancora probabile che proseguano le scosse avvertite dalla popolazione, come in effetti sta accadendo in queste settimane. Negli ultimi giorni sono stati registrati due terremoti con magnitudo maggiore di 3.0 ed è probabile che ce ne siano altri. Quindi, se da un lato si registra un certo ottimismo legato alla diminuzione delle scosse e alla loro magnitudo, dall’altro non si può che constatare che la sequenza è ancora attiva e ben avvertibile dalla popolazione. Ciò inevitabilmente allontana l'auspicabile rientro delle persone nelle case dichiarate agibili: e d'altronde come non comprendere lo stato d'animo di chi ha subito un trauma psicologico i cui effetti nel tempo sono ancora tutti da misurare. La possibilità di avere ancora un terremoto di forte magnitudo è però statisticamente bassa, molto inferiore della probabilità che c’era nei giorni successivi alla scossa del 6 Aprile. (Fonte: Protezione Civile)

Aggiornamento 23.06.09 - Una scossa sismica di magnitudo 4.5 è stata registratata il 22 giugno 2009 in provincia de L’Aquila. Le località prossime all’epicentro sono state Pizzoli, Barete, L´Aquila e Cagnano Amiterno. L’evento, che si è verificato a 14 Km di profondità, è stato registrato alle 22,58 ed è stato avvertito nettamente in tutta l’Italia centrale. Nelle stesse zone alle ore 00.49 ed alle 02,41 altre due scosse di magnitudo rispettivamente 3.1 e 3.8 sono state registrate dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia.

Sequenza sismica degli ultimi tre giorni: http://www.ingv.it/

10 commenti:

  1. mi chiedo come mai alla seconda conferenza, tenutasi mercoledì pomeriggio, nessuno abbia partecipato. mi chiedo come si può pensare ad una collaborazione studenti-docenti, quando questi ultimi ci degnano della loro presenza solo quando hanno qualcosa da guadagnarci (piccoli pezzi aquilani da seguire nella ricostruzione o cinque minuti di celebrità in televisione). e nessuno parla. e nei corridoi si continua a parlottare di workshop (?) di cantieri, di esperienze che sono l'unica ancora di salvezza per noi studenti, di corsi in cui ci insegnano a fare i modellini degli infissi 1:1 (bellissimo, ma salvo chi lo ha proposto, chi sarebbe in grado di insegnarcelo???). non so gli altri ma io penso che basterebbe iniziare a ESSERCI in facoltà, non solo il mercoledì ( in questo giorno l'università è in festa.... quanti docenti compaiono.... un formicaio... ma non dovrebbe essere una cosa normale? l'univeristà non è fatta di studenti e docenti?) come mai se uno studente il lunedì ha bisogno di qualcosa, al massimo trova qualcuno nella sala editoria..i dipartimento idea è vuoto, nullo. inesistente. non sarebbe bello se si potesse discutere fuori dalle aule, professori e docenti, durante un giorno qualsiasi come se fosse una cosa qualsiasi? e non nella domenica universitaria in cui tutti gli appuntamenti ai piani alti si accavallano e nessuno ha tempo per noi studenti? noi che in fondo la facoltà la teniamo in piedi? ....
    come dice qualcuno.. è inutile continuare a sperare. siamo stati solo parcheggiati lì in attesa di pagare il parchimetro altrove.
    la solita studentessa

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  2. Approvo in pieno, è stato svilente vedere l'assenza dei professori, impegnati a decidere le poltrone...di cosa poi? Un'istituzione che sta affondando...

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  3. se la seconda conferenza fosse stata organizzata con un pò più di intelligenza in accordo con l'iter di attività che, a quanto pare si cerca strenuamente di propinare in maniera che tutti si sentano parte attiva di un sistema formativo, pecche a parte (ogni sistema ne ha e si lotta per migliorarlo, escludendo manie di sterile protagonismo)e si fosse pubblicizzato l'incontro con la medesima forza, la partecipazione sarebbe stata più ampia.
    nulla va dato per scontato ed i fatti del 6 aprile avrebbero dovuto fornire una lampante dimostrazione di questo: il calo dell'attenzione è fisiologico e normale per riconquistare una dimensione di tranquillità e scongiurato allarme, che comunque rimane!
    senza parlare del fatto che coloro che sono intervenuti in quella sede e parlano di codice deontologico sono i primi a costringere noi studenti ad aspettare ore prima di fare revisione.
    il problema è che l'indifferenza parte dalle più alte cariche fino all'infimo gradino della scala sociale e che la disinformazione fa comodo a tutti.
    allora se DAVVERO ci interessa scambiarci opinioni, crescere e confrontarci basta che qualcuno cominci ad esporsi ed interrogare tutti, amici e non, su questo tipo di temi, proporre in maniera efficace le sue idee e non affidarsi alla mera speranza (i miracoli richiedono tempi d'attesa un tantino lunghi, non credete?). sempre che questo non sia una ulteriore modalità di palesare un ancora più dannoso interesse di facciata.

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  4. 1. DA QUEL CHE HO CAPITO L'ORGANIZZAZIONE DI ENTRAMBI GLI EVENTI LA SI DEVE AL GRUPPO FR.A.U.; LA DIFFERENZA TRA I DUE SI RIVELA SOLO NELL'INTERESSE CHE I PROFESSORI HANNO GENERATO ATTORNO ALL'EVENTO. IL PROF.FUSERO, CHE HA DIMOSTRATO DI ESSERE BRAVISSIMO A PRENDERE IN MANO QUESTO TIPO DI SITUAZIONI SI è TIRATO IN DIETRO QUESTA SECONDA VOLTA. MI CHIEDO PERCHè?
    VARIE POSSIBILITà:
    a. IL WORKSHOP SU SAN DE METRIO HA PRESO LA SUA STRADA ED è COMPARSO DA SANTORO.
    b.DAVVERO ERA IMPOSSIBILE RIUSCIRE A CONCILIARE I VARI EVENTI (e qui riprendo un punto del primo commento, ma se ci sono così tante cose da fare questi benedetti professori non possono rimanere in facoltà un giorno in più? possibile che si debba fare tutto di mercoledì?)
    c.LA PRESENZA DI ARCHITETTI "ESTERNI" ALLA FACOLTà INFASTIDIVA QUALCUNO.
    OVVIAMENTE SONO LA PRIMA A VOLERMI RICREDERE, MA è DURA. SI SOMMANO TROPPE COSE.
    2. "IL CALO DELL'ATTENZIONE è FISIOLOGICO" SE DAVVERO è COSì MI PREOCCUPEREI PERCHè NOI NON SIAMO IN UNA FACOLTà DI LETTERE, MA IN UNA DI ARCHITETTURA, è NOSTRO DOVERE, INFORMARCI E QUANDO CI SONO QUESTE OCCASIONI, LE UNICHE IN CUI SI RESPIRA UN Pò DI ARIA FRESCA, DOVREBBE ESSERE NOSTRO DOVERE ESSERCI. NON STIAMO FACENDO AUDIENCE.
    3. SONO MOLTO D'ACCORDO CON IL PROBLEMA DELL'INDIFFERENZA. NESSUNO PARE CHE VOGLIA DARE IL BUON ESEMPIO.
    4. militanza.deve partire da noi.

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  5. Vedo che questa discussione è diventata molto accesa...mi piacerebbe che coloro che scrivono si presentassero perchè non c'è confronto più costruttivo che quel confronto in cui si sa con chi si sta discutendo!
    Oltre questo vorrei fare una piccola ma importante precisazione: l'incontro del 27 maggio e quello del 10 giugno hanno avuto due organizzazioni diverse; infatti quello del 27 è stato organizzato dal gruppo "03:32_AQ" (e mi ha visto personalmente impegnata nel coinvolgimento degli studenti);il secondo incontro è stato organizzato da Fr.A.U. al quale ho chiesto - di nuovo in prima persona - informazioni per pubblicare sul mio profilo Facebook e gruppo( appunto gruppo: 03:32_AQ; profilo: Ud'A per il terremoto").
    Vi ringrazio per l'attenzione.
    Un sorriso ;)
    Emanuela

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  6. bah... per quel ne sappiamo con il primo incontro Fr.A.U. NON C'ENTRA NULLA!
    conciliare vari eventi quando ci sono così tante smanie di visibilità è un pò complicato!
    e purtroppo per loro Fusero non è una di quelle persone! per fortuna per noi studenti!
    e la presenza di architetti esterni alla facoltà sarebbe stata più utile in un evento ben ORGANIZZATO E STRUTTURATO, non improvvisato quale quello del 10!
    e ritorno sul fatto che il calo dell'attenzione si vince solo con una buona INFORMAZIONE E RESTITUISCO LA PAROLA: NON STIAMO FACENDO AUDIENCE!
    il buon esempio non sta solo nell'avere il giornale sotto il braccio, bensì anche nel guardare ed esporsi in giornate ed eventi mediatici che possono aiutare a non dimenticare.
    ed una Facoltà di Architettura diventa paragonabile ad una "semplice" altra di Lettere nel momento in cui si verificano tentativi di cavalcare la cresta dell'onda usando lo spirito sano di iniziative propinate da studenti che non sono NESSUNO, il cui nome non è assimilabile ad alcuna associazione e forse proprio per questo mancato interesse da difendere, l'impegno è genuino e il messagio arriva forte e chiero!

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  7. chiedo scusa, non sapevo che non provenivano entrambi dalla stessa organizzazione. fatto sta che dal punto di vista dello studente, interessato e assetato SOLO di informazioni, è stato svilente non vedere in aula i professori che avevano animato la prima conferenza. la sommatoria di tutta una serie di situazioni poi può portare a tirare conclusioni errate, come in questo caso. ma non mi ricredo su tutto ciò che ho detto nel primo e nel quarto commento.
    G.M.

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  8. Un appunto o precisazione.
    Per chi non conoscesse l'iter...

    Il Fr.A.U. forum architettura universitaria
    ha fatto una gentile richiesta il 22 aprile 2009
    presentando in Consiglio di Facoltà e direttamente al Preside Clementi una lettera nella quale si PROPONEVA una o più giornate di incontro e dibattito (con piena disponibilità di alcuni docenti).
    Nella stessa lettera si garantiva il contributo degli stessi studenti per qualsiasi tipo di inziativa.

    In seguito, con il Prof. Fusero si sono decise le date, si è discusso dell'utilità degli interventi ed abbiamo deciso, visti gli interessi comuni per l'incontro del 27 maggio, di collaborare per entrambe le iniziative, senza accavallarci.

    La prima conferenza è stata ,dunque, affidata ad Emanuela.
    La seconda curatada noi.

    Tuttavia, nonostante le preventive misure d'accordo (parliamo di Aprile) ci sono stati accavallamenti il giorno 10 giugno, come il consiglio di facoltà, la conferenza delle ricerche del DART, e gli esami.

    Ciò nonostante i partecipanti, circa 100, hanno apprezzato gli interventi e le modalita di approccio.

    Per ulteriori documentazioni, visitate il

    http://forumarchitettura.blogspot.com

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  9. il rispetto per il prossimo all'università non è mai esistito, per lo meno non in questa.. ma pultroppo realtà come Milano, sono molto distanti, pultroppo basta entrare in un bagno della facoltà di architettura per capire come tutto funziona.. si spera in un futuro lontano molto migliore, ma ci vorranno molti e molti anni.. In questa università non c'è cultura.

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  10. Purtroppo personalemnte non ho potuto seguire le conferenze di cu state parlando, seppure fossi molto interessata, effettivamente se uno studente non è un fuori corso il mercoledì avrà sicuramente una lezione da seguire o una lunga fila da fare per le revisioni. Inoltre noi non sappiamo quanto sia eterogenea l'organizzazione di questi eventi ma questo in particolare è stato pubblicizzato come un'unica iniziativa...un workshop..questo è uno dei motivi, tra l'altro, che mi ha scoraggiato ad andare alla seconda conferenza,perchè non avevdo potuto seguire la prima ho (ingenuamente)pensato che una fosse il continuum dell'altra. Su una cosa sono assolutamente daccordo: la settimana è fatta da 7 giorni,d cui 6 LAVORATIVI, può star bene la settimana corta ma gli altri 5 giorni?!? E non diamo la colpa ai docenti fuori sede, professori che vengono da roma prendono una stanza in albergo per 1-2 notti ma poi passano tutta la giornata all'università...e con gli studenti. Mentre mi chiedo di cosa discuteranno ai consigli di facoltà professori,come anche il nostro preside( e qui capite per quale mtivo preferisco restare anonimo)se in aula non ci stanno mai, lasciano gli assistenti dopo averci fatto l'onore di un'ora scarsa di lezione.. (vangelo?!?)e..dulcis in fundo..il giorno dell'esame non si presenta in aula perchè c'è questo benedetto consiglio di facoltà!!!ora qualche bravo consigliere..potrebbe consigliare agli altri illustri consiglieri di stabilire date o orari compatibili con gli IMPEGNI didattici?? mi chiedo di cosa discuteranno mai una volta al mese in consiglio di facoltà se poi è il consiglio stesso che diventa un problema per il funzionamento della facoltà?!
    Allora oso proporre,per il prossimo collegio, 1°ordine del giorno: stabilire data e ora per il consiglio di facoltà che non ostacoli le attività didattiche. Quindi a scelta lunedì,giovedì, venerdì o sabato???

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