martedì 23 giugno 2009

Il Decreto adesso è Legge

La Camera oggi ha approvato il disegno di legge di conversione del decreto terremoto per l'Abruzzo: 261 sì, 226 no e 9 astenuti. Nessuna modifica è stata introdotta a Montecitorio rispetto alla versione uscita dal Senato. L'opposizione ha votato compatta contro il provvedimento. Il testo varato prevede - tra l’altro - il contributo del 100% a fondo perduto per la ricostruzione della prima casa; un contributo fino a 10 mila euro per la riparazione di danni di piccola entità; la possibilità per le famiglie con un mutuo di liberarsene trasferendo l'onere a carico dello stato (purché non morose e con un tetto massimo di 150mila euro); la possibilità di istituire zone franche o, in alternativa, di concedere incentivi fiscali alle imprese purché vi sia l'ok preventivo dell'Unione Europea. E’ inoltre prevista l'entrata in vigore delle nuove norme antisismiche (le cosiddette NTC 2008) a partire dal 30 giugno 2009: viene quindi cancellata la proroga prevista nel decreto "milleproroghe" che faceva slittare le disposizioni al 30 giugno 2010. Restano fuori dalla legge appena approvata i contributi per la ricostruzione delle case dei non residenti e il rimborso agli enti locali per i mancati introiti dovuti alla sospensione dei pagamenti dei tributi.

download: http://www.cittadinolex.kataweb.it/article_view.jsp?idArt=88634&idCat=54

sabato 20 giugno 2009

L’Aquila riapre un piccolo tratto del centro storico

Domenica 21 giugno dalle undici del mattino alle undici di sera sarà di nuovo possibile percorrere la strada che dalla Villa Comunale porta a Piazza Duomo. Il cuore pulsante della città sarà dunque di nuovo accessibile, con possibilità per gli esercizi commerciali dichiarati agibili, di riprendere l'attività. L'annuncio è stato dato dal sindaco dell'Aquila, Massimo Cialente che ha aggiunto con umorismo “pensavo di poter ottenere l'isola pedonale in modo diverso”, sottolineando il fatto che a poter arrivare alla piazza saranno esclusivamente i pedoni. Altre misure restrittive dettate dalla sicurezza sono il contingentamento delle persone in transito, a discrezione dei Vigili del Fuoco; un servizio d'ordine della Polizia che garantirà l'afflusso e le transenne che impediranno di inoltrarsi nei vicoli laterali. Cialente ha aggiunto che l’obiettivo entro l’estate è estendere il percorso fino a raggiungere S. Bernardino. Un piccolo grande passo carico di significati simbolici per gli aquilani che finalmente, dopo due mesi e mezzo dalla notte che ha cambiato le loro vite, potranno ritrovarsi davanti allo storico caffè di Ninetto Nurzia.

Casette di legno: è uscito il bando di gara

E’ uscito il bando di gara per la fornitura dei Moduli Abitativi Provvisori (le “casette di legno”), le soluzioni abitative che dovranno sostituire le tendopoli nei Comuni del “cratere sismico”, escluso il comune de L’Aquila per cui è stato predisposto il Piano C.A.S.E. La fornitura – si legge nel bando - deve comprendere il trasporto fino alle aree di destinazione, il montaggio ed il fissaggio della struttura, i necessari allacci alle reti di distribuzione idrica, fognaria, elettrica e telefonica, oltre allo smaltimento del materiale di risulta, secondo la normativa vigente. I moduli, che dovranno essere 1.500, vanno ad aggiungersi agli oltre 800 donati da imprese, enti, associazioni e fondazioni, che ad oggi coprono circa la metà delle richieste ufficiali arrivate alla Protezione Civile. Non si tratta solo di casette di legno, ma anche di strutture che forniranno servizi alle persone come ambulatori, o scuole. Tra i moduli abitativi, alcuni sono già stati montati nella frazione di Stiffe a San Demetrio ne’ Vestini (nella foto), Paganica e ne saranno presto installati altri ad Onna (vedi post precedente). La gara è aperta anche ad imprese straniere: il bando quindi è stato inviato per la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea.

bando di gara: http://www.protezionecivile.it/cms/attach/copy_0_simap2_politiche2009068926f02it.pdf

capitolato d'appalto: http://www.protezionecivile.it/cms/attach/copy_0_capitolat_map_definitivo.pdf

norme di gara: http://www.protezionecivile.it/cms/attach/copy_1_norme_di_gara.pdf

venerdì 19 giugno 2009

Onna ricomincia da 91 casette di legno

Grazie all’accordo tra Protezione Civile, Provincia Autonoma di Trento e Croce Rossa Italiana, i trecento abitanti di Onna, paese simbolo del terremoto, riceveranno entro la metà di settembre 91 casette in legno. L’operazione da 5 milioni di euro è finanziata dalla Croce Rossa e realizzata dalla Protezione Civile della Regione Umbria. "La planimetria del complesso abitativo" - informa la Protezione Civile - "è stata predisposta in analogia con la vecchia Onna, e l’assegnazione delle abitazioni è stata concordata con la popolazione". Fondamentale anche il ruolo della Provincia Autonoma di Trento già impegnata nella posa in opera dei moduli abitativi provvisori a S. Demetrio ne’ Vestini, che seguirà ogni fase della realizzazione del nucleo abitativo, dai bandi di gara all’urbanizzazione. Ad oggi sono oltre 800 i moduli abitativi provvisori (MAP) offerti alle popolazioni terremotate da istituzioni, fondazioni, associazioni e imprese. Tra le altre strutture donate o finanziate: asili nido, scuole, una tensostruttura per l’università e una cittadella scolastica, poliambulatori e un complesso per bambini diversamente abili.

(fonte: Protezione Civile)

mercoledì 17 giugno 2009

“Forti e gentili si! Fessi NO!” Protesta degli aquilani a Roma

Sono arrivati in autobus dall'Abruzzo per protestare contro il decreto legge in discussione alla Camera. Con tanto di tende piantate davanti a Montecitorio, hanno gridato slogan contro la politica governativa per la ricostruzione post terremoto. In uno striscione l’emblema della manifestazione: «Forti e gentili sì, fessi NO!». Alla protesta, promossa dai Comitati dei cittadini abruzzesi per la ricostruzione, hanno aderito diversi sindaci del cratere e molti studenti dell’Università. I manifestanti, circa un migliaio secondo le forze dell'ordine, chiedono al governo alcune modifiche al decreto, come ad es. più trasparenza negli appalti per la ricostruzione e maggiore coinvolgimento delle imprese abruzzesi; contributi finanziari per la ristrutturazione anche delle seconde case, sia per i residenti che per i non residenti. Il Governo però, per voce del sottosegretario all'Ambiente Roberto Menia, ha già fatto intendere di non avere intenzione di fare marcia indietro ed è quindi improbabile che voglia modificare il testo approvato in Senato. La discussione in aula proseguirà nei prossimi giorni.

lunedì 15 giugno 2009

Al via la realizzazione dei basamenti per i Moduli Abitativi Provvisori

E’ stato pubblicato il bando per la realizzazione dei basamenti dei Moduli Abitativi Provvisori (MAP), le casette in legno e le relative opere di urbanizzazione che interessano tutti i Comuni del cratere ad esclusione de L’Aquila per la quale è in fase di realizzazione il Piano C.A.S.E. (vedi post precedenti). I Sindaci dei Comuni interessati possono così avviare, con la collaborazione dei loro uffici tecnici, le gare per la progettazione e la costruzione delle aree in cui saranno installati i MAP. Nel frattempo il Dipartimento della protezione civile avvierà la gara pubblica europea per l’acquisto delle casette in legno chiamate ad ospitare gli sfollati ora alloggiati nelle tendopoli o negli alberghi della costa. In questo modo si prevede che, quando sarà conclusa la gara, saranno pronti i basamenti e quindi potranno essere montati immediatamente i moduli abitativi. La fase è dunque delicatissima, si stanno scegliendo in tempi rapidissimi le aree che anche se definite “provvisorie”, in realtà (come si evince dal bando art. 1.1) saranno urbanizzate in modo definitivo con strade, fognature, impianti a rete, modellamento dei terreni, piastre di fondazione, etc.

Scarica il Capitolato per le urbanizzazioni dei MAP:

http://www.protezionecivile.it/cms/attach/capitolato_urbanizzazioni_comuni1.pdf

sabato 6 giugno 2009

Lo sciame sismico che sembra non finire mai

A due mesi dal terremoto del 6 aprile, non si è ancora conclusa la sequenza sismica che interessa la Provincia de L’Aquila ma, rispetto ad aprile, è diminuito in modo significativo il numero delle scosse localizzate e la loro magnitudo. Nelle ultime tre settimane, le scosse registrate sono state in media 40-60 al giorno contro le 250 al giorno rilevate in Aprile. Si è verificata quindi una diminuzione di circa 5 volte rispetto all’inizio della sequenza. Il numero delle scosse rimane però abbastanza elevato, soprattutto se paragonato alla normale sismicità che caratterizza questo settore dell’Appennino che negli anni precedenti non superava il numero di qualche decina per anno. Ci vorrà ancora del tempo per tornare ai valori che si osservavano prima di aprile. Nella situazione attuale, è ancora probabile che proseguano le scosse avvertite dalla popolazione, come in effetti sta accadendo in queste settimane. Negli ultimi giorni sono stati registrati due terremoti con magnitudo maggiore di 3.0 ed è probabile che ce ne siano altri. Quindi, se da un lato si registra un certo ottimismo legato alla diminuzione delle scosse e alla loro magnitudo, dall’altro non si può che constatare che la sequenza è ancora attiva e ben avvertibile dalla popolazione. Ciò inevitabilmente allontana l'auspicabile rientro delle persone nelle case dichiarate agibili: e d'altronde come non comprendere lo stato d'animo di chi ha subito un trauma psicologico i cui effetti nel tempo sono ancora tutti da misurare. La possibilità di avere ancora un terremoto di forte magnitudo è però statisticamente bassa, molto inferiore della probabilità che c’era nei giorni successivi alla scossa del 6 Aprile. (Fonte: Protezione Civile)

Aggiornamento 23.06.09 - Una scossa sismica di magnitudo 4.5 è stata registratata il 22 giugno 2009 in provincia de L’Aquila. Le località prossime all’epicentro sono state Pizzoli, Barete, L´Aquila e Cagnano Amiterno. L’evento, che si è verificato a 14 Km di profondità, è stato registrato alle 22,58 ed è stato avvertito nettamente in tutta l’Italia centrale. Nelle stesse zone alle ore 00.49 ed alle 02,41 altre due scosse di magnitudo rispettivamente 3.1 e 3.8 sono state registrate dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia.

Sequenza sismica degli ultimi tre giorni: http://www.ingv.it/

venerdì 5 giugno 2009

Workshop sul terremoto a S. Demetrio ne’ Vestini e Castelnuovo di S. Pio delle Camere

Oltre ai laboratori previsti dal protocollo di intesa Università-Regione-Comuni (vedi post precedente) altri due workshop della Facoltà di Architettura si stanno occupando di tematiche inerenti il processo di ricostruzione post Terremoto. A Castelnuovo di S. Pio delle Camere il workshop coordinato dalla prof.ssa M.C. Forlani (insieme all’Università Federico II di Napoli e all’Università de L’Aquila) si occuperà di recupero e ricostruzione del piccolo borgo attraverso la definizione di strumenti e tecnologie per la temporaneità e la valutazione ambientale delle performance. A S. Demetrio ne’ Vestini il workshop coordinato dal prof. P. Fusero (insieme ai colleghi S. Ferrini e A. Basti) sta collaborando con l’Amministrazione Comunale per la definizione degli assetti progettuali delle aree individuate per la localizzazione delle 100 case provvisorie in legno che sono state donate al comune aquilano dalla Provincia di Trento. I temi della corretta localizzazione delle aree che ospiteranno le case provvisorie in legno e della corretta progettazione degli insediamenti e delle relative urbanizzazioni (che tanto provvisorie non saranno), sono al momento fra i principali problemi che interessano tutti i comuni terremotati. L’attenzione dei media è focalizzata sul Piano C.A.S.E. e sulle 20 aree nel comune de L’Aquila dove verranno realizzate le piastre antisismiche e dove, da pochi giorni, sono state selezionate le società di costruzione. Ma i pericoli più grossi per il paesaggio abruzzese e per il delicato sistema dei suoi centri storici minori, probabilmente derivano proprio da possibili errori in questa fase di urgenza dove in tempi rapidissimi si stanno individuando nuove aree da urbanizzare atte ad accogliere una moltitudine di villaggi “provvisori”.

giovedì 4 giugno 2009

Procollo di intesa Università-Regione-Comuni per la costituzione di Laboratori sul terremoto

La Facoltà di Architettura di Pescara si è fatta promotrice di un’iniziativa che ha portato alla stipula di un Protocollo di intesa tra alcune facoltà abruzzesi (Architettura Pescara, Geologia Chieti, Ingegneria L’Aquila), La Regione Abruzzo e 6 comuni del “cratere”: Castelli, Caporciano, Poggio Picenze, Barete, Goriano Sicoli, Rocca di Mezzo.  Il protocollo prevede la realizzazione di Laboratori interdisciplinari per le attività di ricerca, sperimentazione e formazione, nonché l’avvio di “Cantieri scuola” focalizzati sul processo di ricostruzione post terremoto.  Le Facoltà coinvolte metteranno a disposizione a titolo gratuito le attività di ricerca del personale docente e i servizi di supporto tecnico che si renderanno necessari, anche in termini di strumentazioni hardware e software.  I Laboratori, che avranno sede presso ciascuno dei 6 comuni, predisporranno studi tematici, modelli metodologici,  proposte esemplificative anche a carattere sperimentale sul tessuto edilizio e sul sistema di spazi pubblici, traguardando obiettivi di sicurezza sismica, sostenibilità ambientale e partecipazione sociale.